Hai questi 2 euro del 2006? Ecco quanto possono valere

L’applicazione dell’euro nel tessuto sociale è stata complicata a tratti, e non poteva essere altrimenti, considerando che la valuta comunitaria, a distanza di poco più di vent’anni, ha influenzato profondamente sia l’apparato economico che le abitudini quotidiane. Un processo che ha avuto inizio agli inizi degli anni 2000. Monete come quella da 2 euro sono diventate molto popolari tra i cittadini, poiché, dal punto di vista monetario, sono le più interessanti e riconoscibili. Anche per i collezionisti, un esemplare come quello menzionato in questa sede, che risale al 2006, è di grande interesse.

Si tratta di una moneta poco conosciuta e diffusa nel nostro Paese, pur essendo stata coniata proprio dalla zecca di Roma.

Quanto può valere questo esemplare di moneta da 2 euro, e perché vale molto di più rispetto a una qualsiasi altra moneta analoga?

Hai questi 2 euro del 2006? Ecco quanto possono valere.

In Italia si utilizza l’euro dal 2002, come in altre nazioni che fin dal principio hanno aderito all’idea della valuta comunitaria. La zecca di Roma conia monete non solo per l’Italia, ma anche per realtà come la Città del Vaticano e San Marino, che pur essendo formalmente situate nel territorio italiano, sono legislativamente delle micronazioni. Pur non facendo parte dell’Unione Europea in senso stretto, una realtà come San Marino, la più antica repubblica d’Europa, ha da sempre coniato proprie monete, prima con le lire sammarinesi e poi con l’euro, diventato il “taglio” monetario ufficiale anche della piccola repubblica.

Oltre alle emissioni tradizionali, San Marino ha diritto a coniare anche monete commemorative, tra cui le emissioni da 2 euro, sempre concepite dalla zecca di Roma.

Tra i vari esemplari emessi per San Marino, figura uno in particolare, con un volto molto riconoscibile: quello di Cristoforo Colombo, presente sui 2 euro commemorativi sammarinesi del 2006. La moneta è stata concepita per commemorare i 500 anni dalla scomparsa del famoso esploratore ligure, considerato il primo europeo dell’epoca “moderna” a “scoprire” il continente americano con la celebre spedizione del 1492, la prima di molte altre.

La moneta è facilmente riconoscibile dal ritratto di Colombo, concepito alcuni anni dopo la sua scomparsa, in cui è raffigurato con il caratteristico copricapo. Il suo valore è decisamente interessante, di gran lunga superiore a quasi tutte le altre monete ordinarie da 2 euro, grazie alla sua rarità e alla tiratura limitata rispetto ad altre emissioni.

Un esemplare ben conservato può valere almeno 50 euro, mentre uno in perfette condizioni, fino al Fior di Conio, può raggiungere i 130 euro.

 

 

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